Roma nel caos dopo l'addio di Baldini. Panchina: Garcia favorito, ma Mancini...





Il tecnico del Lilla è sempre in pole, l'italiano è un outsider ma costa troppo. Riprende quota Bielsa, in calo Blanc
Sabatini, ma era evidente già da tempo che nel rapporto di forza il d.s. avesse oramai sopraffatto (e di molto) il d.g. giallorosso. Tante idee, ma anche tanta confusione: si spera possa trovare una soluzione prima del weekend. Rudi Garcia, ad oggi, resta ancora la prima scelta: si è già liberato e la Roma può chiudere con un ingaggio di 1,2-1,5 milioni di euro a stagione. Da ieri, però, la pista-Mancini ha preso quota: prima come suggestione (con una città che nelle radio e nei sondaggi ha dimostrato di non essere così avversa come si pensava a Trigoria), poi anche come idea. A pensarci su è un'ala societaria, che vorrebbe convincere Pallotta della bontà della scelta. Mancini, del resto, fa arrivare alla Roma segnali molto chiari e verrebbe anche rinunciando ad una bella fetta di stipendio rispetto ai 6 milioni che gli garantiva il City. Insomma, se la Roma salisse a 4 milioni (magari con bonus) si potrebbe fare, anche se lo sbarco del Mancio comporterebbe almeno tre problematiche: la necessità di investimenti pesanti sul mercato (con giocatori pronti e fatti e non giovani e scommesse), la battaglia al suo passato laziale e il fatto che Roberto vorrebbe anche un ruolo da manager (cosa che piace a Pallotta), dando anche delle indicazioni di mercato, cosa che andrebbe invece in rotta di collisione con le competenze dello stesso Sabatini. Resta in piedi, in alternativa, anche la candidatura di Marcelo Bielsa, perde quota quella di Laurent Blanc.