GB, IPPICA IN CALO PER COLPA DELL'ONLINE

Compensano le perdite i ricavi televisivi: la popolarità dell'ippica non è infatti in discussione

L’ippica britannica soffre la concorrenza delle scommesse online. Secondo un report realizzato da British Horseracing Authority (BHA) e Deloitte il preoccupante calo dei ricavi del settore, che nel 2012 ha comunque garantito all’economia britannica 3.45 miliardi di sterline, sarebbe proprio da imputare alla concorrenza dei bookmaker online, in particolare quelli aventi sede all’estero, che rispetto alla rete terrestre degli allibratori risparmiano un prelievo del 10,75%. Un calo dei ricavi in gran parte compensato dai diritti televisivi, cresciuti dai 104 milioni di sterline nel 2008 ai 173 milioni nel 2012. In Gran Bretagna, infatti, la popolarità delle corse ippiche è seconda soltanto al calcio in termini di spettatori tv, tanto che il Grand National è stato seguito in televisione da qualcosa come 8,9 milioni di appassionati. Gli ippodromi hanno registrato oltre 5,58 milioni di spettatori nel 2012.